Narrenschiff - La nave dei folli -

Olio su tela. 

Tratto dal titolo di un poemetto di Sebastian Brandt che ebbe grande diffusione e fortuna nel Rinascimento.

La nave è appena arrivata, è appoggiata in modo brusco tra rocce e un piccolo lago. I “folli” sono pronti a salpare, c’è chi è già sulla nave. Sono pronti per essere salvati, ma da chi? Non vorrebbero in cuor loro lasciare quel posto tanto rarefatto quanto fantastico. Rappresentano i geni, gli artisti, che con le loro creazioni, percepiscono tutto ciò che li circonda e se stessi in maniera diversa e surreale. I corpi con volti di animali rappresentano il loro reale aspetto. Animali perché sono gli esseri più genuini e incontaminati dalla ragione e dalla follia (quella vera) dell’uomo. I veri folli in realtà non sono coloro che fanno parte della nave, ma coloro che credono di sapere tutto e non sanno nulla e che non capiscono il vero valore dell’Arte.

Ho realizzato poi una cornice con listelli di abete dipinti di nero e con bottoni decorativi.